Calcolo settimana di gravidanza e data di nascita del bebè

Hai appena scoperto di essere incinta e forse una delle prime domande che amici e parenti ti rivolgono dopo gli auguri di rito è “quando nascerà?”. È possibile fare una stima della data presunta del parto tenendo in considerazione alcuni fattori come la data di inizio delle ultime mestruazioni, e considerando un margine di quindici giorni prima e dopo all’interno del mese, nel quale il piccolo si considera a termine.

Calendario gravidanza: perché è importante conoscere la presunta data del parto?

Se alla futura mamma la data presunta del parto serve per iniziare a pensare a come preparare e organizzare la casa per l’arrivo del neonato e accoglierlo al meglio, per il ginecologo e per l’ostetrica la definizione della data del parto è utile per programmare i controlli e gli esami da fare in gravidanza in base all’epoca gestazionale. Non solo, la data del presunto parto serve ad analizzare lo sviluppo del feto che deve essere conforme alle diverse fasi di crescita gestazionale, e permette al ginecologo di essere preparato nel caso di un eventuale parto prematuro.

La gravidanza dura in media 40 settimane, ma il parto può avvenire in anticipo a partire dalla 37° settimana o andare oltre fino alla 42°.

Data di nascita: come si calcola la presunta data del parto?

Esistono diversi modi per calcolare la data presunta del parto; esistono tabelle utilizzate da ginecologi e ostetriche o calcolatori che troviamo anche online. Per effettuare il conteggio della presunta data di nascita, sappiamo che la gravidanza dura in media 40 settimane (280 giorni), circa 9 mesi, e che per il conto delle settimane di gravidanza si parte dalla data dell’ultima mestruazione (il primo giorno dell’ultimo ciclo). L’età gestazionale non viene quindi misurata a partire dal momento del concepimento, che può essere una data troppo incerta, ma per convenzione si è deciso di calcolare la data di nascita, contando 280 giorni dalla data del primo giorno dell’ultima mestruazione, e considerando un margine di 15 giorni più o meno.

Calendario della gravidanza: fasi della gravidanza dalla 1° alla 38° settimana

• Il primo trimestre inizia dal momento della fecondazione alla dodicesima settimana di gravidanza; rappresenta una fase molto delicata della gravidanza perché rappresenta un momento importante per lo sviluppo degli organi del bambino, che avviene con estrema rapidità. Il battito cardiaco può essere osservato anche con gli ultrasuoni.

• Il secondo trimestre va dalla 13° alla 24° settimana, è solitamente un momento piacevole per la donna in gravidanza; le nausee iniziali scompaiono nella maggior parte dei casi, e iniziano a sentirsi i primi movimenti del bambino. La pancia della mamma cresce e alla fine del secondo trimestre il bambino pesa circa 700 grammi.

• Nel terzo trimestre della gravidanza (25°-38° settimana) il corpo e gli organi del bambino maturano completamente, e il momento di conoscere il proprio bambino è ormai vicino. A partire dall’8° mese possono comparire le prime contrazioni; il bambino si predispone al momento del parto posizionandosi cefalicamente, cioè a testa in giù. Il peso è di circa 3 kg e il viaggio della gravidanza sta per terminare.

Come funziona il calcolo delle settimane di gravidanza

Il conteggio delle settimane di gravidanza è un calcolo molto semplice che viene fatto come dicevamo in precedenza, da ginecologi e ostetriche attraverso diversi metodi come tabelle o calcolatori online. Le tabelle delle settimane di gravidanza sono suddivise in trimestri di gestazione, proprio perché le fasi di sviluppo del feto all’interno di ciascun trimestre sono diverse tra di loro.

L’età gestazionale del feto viene espressa da due numeri separati da un “+”. Il conteggio infatti tiene conto delle settimane e dei giorni completi, trascorsi dal primo giorno dell’ultimo ciclo che è indicato come giorno 0+0 (0 settimane + 0 giorni). Di seguito avremo 0+1, 0+2, fino al completamento della settimana 0+6. Conclusa la prima settimana il calcolo continuerà con 1+0 (1 settimana + 0 giorni) e così via.

Ecco perché conoscere con maggiore precisione l’età gestazionale, consente di monitorare con precisione la crescita del feto che avviene attraverso il confronto con le dimensioni medie dei bambini della stessa età gestazionale. Questa attenta analisi permette di rilevare prontamente eventuali patologie.

Possiamo dire che la gravidanza è un periodo di grande cambiamento per una donna: il corpo cambia, le emozioni sono più intense, e non mancano le paure in vista del parto. Parlare, confrontarsi e soprattutto informarsi, è un modo in più per affrontare con serenità ogni fase della gravidanza e della vita da futura mamma; ecco perché ti suggeriamo di iscriverti alla nostra newsletter #momlife per ricevere contenuti personalizzati e pensati appositamente per te.

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