10 consigli a tema pannolini

Come cambiare il tuo bambino in modo rapido, accurato e amorevole

Il cambio del pannolino può sembrare un gesto ripetitivo, da svolgere in tempi brevi quando la situazione lo richiede (perché si è fuori casa o quando il pannolino è sporco), e spesso ci si dimentica dell’importanza che questo momento delicato e di contatto ha per il nostro bambino.

Ecco alcuni consigli e trucchi per trasformare il cambio pannolino in un’esperienza quotidiana rapida, amorevole e di rispetto verso il tuo bambino.

Come scegliere il pannolino più adatto al proprio bambino

I pannolini sono indispensabili dai primi giorni di vita di un neonato e lo accompagneranno fino al raggiungimento dei 18-24 mesi di età (anche se in alcuni bambini può avvenire successivamente), quando inizia il processo di “spannolinamento”.

È normale, dunque, che ai neogenitori si presentino molti dubbi di ordine pratico su quale pannolino acquistare per garantire confort e freschezza al piccolo, vediamo insieme alcune caratteristiche in base alla taglia, alle caratteristiche del pannolino e all’età del bambino per valutare vantaggi e svantaggi e fare una buona scelta.

Pannolino classico o mutandina, perché sceglierli?

Iniziamo con il dire che il pannolino classico e quello a mutandina vanno bene a qualsiasi età, certo è che ciascuno ha delle proprie caratteristiche che meglio si adattano con la crescita di un bambino.

Ad esempio, il pannolino a mutandina è maggiormente consigliato quando il bambino inizia a stare in piedi da solo; inoltre passare a questa tipologia di prodotto permette al bambino di sentirsi più grande ed autonomo, si abbandona la routine del fasciatoio, che per alcuni può aver rappresentato un ostacolo durante il momento del cambio. Il pannolino a mutandina accompagna i bimbi fino allo spannolinamento. E poi è molto pratico, anche in estate con i vestitini, perché si sfila in autonomia come una mutandina o si strappa sui lati, senza dover per forza cercare un piano di appoggio.

Sì al pannolino classico per i bimbi più piccoli, risulta più pratico da indossare senza dover far passare le gambine dei neonati da una parte all’altra, e non è necessario sfilare i pantaloni per doverlo indossare (nei mesi freddi è più indicato da mettere ai più piccini). In più i pannolini LILLYDOO nelle taglie 1 e 2 sono dotati di un indicatore di urina che aiuta i genitori a capire quando è il momento di cambiare il pannolino, un vero aiuto in più!

Poi si può optare anche per un cambio pannolino di tipo misto tra quelli classici o a mutandina, usufruendo dell'abbonamento pannolini LILLYDOO che permettere di modificare nel tempo la taglia e il genere di pannolino ogni mese così da rispettare le esigenze di un bambino che cresce.

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Come scegliere la taglia giusta del pannolino

Anche per i pannolini esistono le taglie che coprono tutte le fasi di crescita del bambino e per ciascuna taglia è indicato il peso in kg che quella taglia dovrebbe ricoprire, ma non dimentichiamoci che è tutto soggettivo e molto può dipendere dalla tipologia, dalla marca, e dal grado di assorbenza.

Non sempre però il peso è l’unico riferimento che ci fa capire quando passare alla taglia successiva; infatti, ci sono alcuni segnali piuttosto semplici da considerare:

  • quando il pannolino lascia segni evidenti sulla pelle;

  • quando il sederino rimane troppo arrossato ed irritato è possibile che il pannolino sia troppo aderente al sederino.

In questi casi è quindi possibile valutare un passaggio di taglia più grande.

Stop all'eritema da pannolino: ecco alcuni suggerimenti

Una volta assicurata la taglia corretta del pannolino al bambino, rivediamo insieme alcune semplici regole da seguire per evitare la fastidiosa dermatite da pannolino:

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10 consigli per cambiare il pannolino senza stress

Sappiamo quanto il momento del cambio pannolino sia delicato per un neonato ma anche per i genitori; il bambino spesso piange e si agita molto durante questa routine, fatta di contatto fisico e di interazione. Ecco perché i genitori si impegnano sempre più ad affinare una tecnica efficace e rapida per evitare troppo stress al neonato.

Ecco alcuni consigli utili e strategie!

1. Quando è ora di cambiare il pannolino

È importante cambiare il pannolino di un bambino regolarmente, in media da sei a dieci volte al giorno quando sono neonati, per poi passare da quattro a sei volte al giorno quando sono un po’ più grandi. In ogni caso è importante cambiarlo ogni volta che il pannolino è sporco, per evitare antipatici arrossamenti al sederino del tuo bambino. Puoi accorgerti che il pannolino è da cambiare o da fastidio al tuo bambino quando piange senza evidenti motivi, risulta eccessivamente nervoso, o quando senti un cattivo odore.

Ogni bambino ha i propri tempi per il cambio pannolino, alcuni sporcano il pannolino subito dopo la poppata, per altri è meglio cambiarli prima perché dopo la poppata si addormentano. Imparerai con il tempo a capire le abitudini del tuo bambino.

2. Quando cambiare il pannolino durante la notte

Sappiamo quanto il sonno sia importante per la salute di mamma e bambino, ecco perché il cambio pannolino durante le ore notturne è da fare solo se necessario, quando il pannolino è pieno. Fondamentale è assicurarsi di far indossare al proprio bambino un pannolino che sia di una misura corretta per il suo confort e che sia in grado di trattenere tutto evitando spiacevoli fuoriuscite. Il consiglio è quello di aggiungere all’ultimo cambio prima della nanna un sottile strato di pasta protettiva per evitare irritazioni. Se necessario procedere al cambio durante la notte, tieni le luci basse, e cambialo in un ambiente accogliente così da permettere al bambino di riaddormentarsi in tempi brevi.

3. Controlla sempre il contenuto del pannolino

Se il pannolino risulta sempre asciutto per troppo tempo è bene valutare se il tuo bambino non sia disidratato. I bambini allattati esclusivamente al seno presentano delle feci piuttosto liquide e acquose, mentre diventano più consistenti quando sono allattati artificialmente. Se le feci risultano troppo acquose e frequenti è possibile che ci sia un’infezione in corso da valutare il tuo pediatra, l'importante è sempre controlare le feci del tuo bambino per essere sicuri che sia in salute.

4. Come si smaltiscono i pannolini

I pannolini a seconda dei regolamenti del cumune in cui risiedi vanno smaltiti in maniera differente. Tuttavia, quando in casa, il cestino dei rifiuti non è vicino, è possibile valutare l’acquisto di un porta pannolini o mangiapannolini con appositi sacchetti che li sigillano se sporchi, per evitare cattivi odori. Negli altri casi può essere sufficiente chiudere il pannolino sporco in un sacchetto usa e getta per poi smaltirlo in brevi tempi.

5. Come intrattenere il bambino durante il cambio pannolino

Se il tuo bambino piange disperatamente durante il cambio, può essere utile avere vicino al fasciatoio qualche gioco come un carillon, una giostrina, o anche qualche oggetto improvvisato come le salviettine umidificate. Anche una canzoncina, o le parole della mamma che scandiscono i passaggi del cambio pannolino, possono essere suoni consolatori per il neonato e rendere questo momento divertente.

6. Maschietti e femminucce, tutto quello che devi sapere per il cambio pannolino

Ci sono alcune caratteristiche che vanno considerate durante il cambio pannolino. Per i maschietti si sa che si corre il rischio di essere bagnati con la classica pipì a fontanella durante il cambio pannolino, perció può essere utile poggiare sopra il pisellino un asciugamano, per evitare questo inconveniente. Per le femmine è importante pulire con cura la piega fra le piccole e grandi labbra, per togliere i piccoli depositi di feci che si possono accumulare, il movimento deve essere sempre fatto dai genitali verso l’ano per evitare infezioni alle vie urinarie.

7. Cambio pannolino in bagno

Per molti genitori il luogo più adatto per il cambio pannolino è il bagno perché si ha a portata di mano il lavabo e la vasca da bagno. La stanza però deve avere una temperatura tra i 22-25 gradi circa per garantire un cambio confortevole al tuo bambino.

8. Sicurezza durante il cambio pannolino

Il rischio di una caduta dal fasciatoio non è poi così eccezionale. Spesso, infatti, i genitori sottovalutano questo pericolo perché il neonato è ancora così piccolo che non si muove nemmeno, e perché magari ci si distrare giusto un paio di secondi per prendere qualcosa. Attenzione, perché basta una minima distrazione, il bambino sul fasciatoio deve sempre essere sorvegliato da un adulto, e non deve essere mai lasciato da solo, neanche per un secondo.

9. Lascia asciugare il sederino all’aria

Tra un cambio e l’altro, quando il tempo lo permette e il tuo bimbo è particolarmente calmo, approfitta per lasciargli qualche piacevole minuto per sgambettare con il sederino all’aria. Aiuta a prevenire le irritazioni e regala al tuo piccolo una maggior consapevolezza del suo corpo

10. Organizza una zona dedicata al cambio pannolino

Come già detto in precedenza, la zona dedicata a questo momento delicato, deve essere un ambiente confortevole, caldo, e soprattutto sicuro. Di solito è consigliabile posizionare il fasciatoio ad un’altezza che non metta a dura prova la schiena di noi adulti. Inoltre, per la sicurezza del bambino è bene posizionare tutti gli oggetti utili al cambio (pannolini, salviettine umidificate, pasta per il cambio, body e tutine, e qualche giochino) a portata di mano. Ricordati di coprire il fasciatoio con un panno o tessuto che con il contatto con la pelle del tuo bambino risulti piacevole.

Come abbiamo visto sono pochi e semplici gli accorgimenti da mettere in pratica per un cambio pannolino ineccepibile: contatto fisico, sicurezza, movimento, giochi, e prodotti specifici per la cura del tuo neonato.

Domande frequenti

In media da 6 a 10 volte al giorno quando sono neonati, per poi passare da 4 a 6 volte al giorno quando sono un po’ più grandi.

Gli esperti raccomandano di cambiare il pannolino al neonato ogni due o tre ore, o ogni volta che è necessario.

  1. Lavati le mani prima di togliere il pannolino.

  2. Pulisci i genitali e il sederino del bambino con un batuffolo di cotone e acqua o con una salviettina senza profumi e lozioni.

  3. Solleva delicatamente le gambe del bambino tenendogli le caviglie e pulisci sempre da davanti a dietro.

  4. Per i bambini maschi non è necessario ritrarre il prepuzio.

  5. Asciuga accuratamente la zona con un asciugamano morbido e metti un pannolino pulito.

Se il bambino è spesso sporco dopo la poppata, per evitare il disturbo di dovergli cambiare il pannolino due volte, sarebbe meglio cambiarlo dopo la poppata. Se il bambino soffre di reflusso, può vomitare se viene mosso troppo con il pancino pieno, quindi è meglio cambiarlo prima della poppata.

Gli essenziali per il fasciatoio:

  • pannolini (taglia attuale del tuo bambino + una taglia in più);

  • salviettine;

  • crema per eritemi da pannolino;


  • olio di mandorle bio;

  • mangiapannolini, cestino o sacchetto.

Questo dipende dal peso e dalle misure del tuo bambino, ma anche dalla taglia nella quale il tuo piccolo esploratore si sente più a suo agio.

  • Se il pannolino scivola dovresti provare una taglia più piccola.

  • Se il pannolino veste relativamente stretto ed esce dell'umidità, allora il pannolino potrebbe essere troppo piccolo.

Una regola generale è che tra cintura e pancino dovrebbero passarci sempre circa 2 dita. In questo modo sei sicura che anche in caso di gonfiore il tuo bimbo abbia spazio a sufficienza.

Consigliamo di passare alla taglia successiva quando il pannolino veste troppo stretto ed esce umidità.

L'elastico stesso può aiutarti a capire se la taglia è diventata troppo piccola: dovrebbe infatti chiudersi senza stringere e lasciare segni sulla pancia del bimbo. Inoltre, la fascia non deve essere né troppo larga né troppo stretta. Se lo spazio fra la fascia e la pancia del bambino è di circa due dita, allora la vestibilità è giusta.

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